venerdì 13 gennaio 2017

Nuove normative per le piscine private

Il 20/12/2016 è stata pubblicata la nuova versione della norma UNI 10637 "Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina" che ha escluso dal suo ambito di applicazione le piscine private (Cat. D) per le quali esistono le apposite UNI EN 16852 1-2-3 "Piscine domestiche" e UNI EN 16713 1-2-3 "Piscine domestiche - Sistemi di distribuzione dell'acqua ". Nell'appendice D della nuova norma UNI 10637 sono comunque riportate alcune indicazioni progettuali relative alle piscine private, già presenti nelle precedenti edizioni della norma stessa.
In pratica la norma UNI 10637 che fatto riferimento per 2 decenni per tutte le progettazioni, perde, come ambito di applicazione le piscine private, nelle quali si applicano le nuove normative di derivazione europea (peraltro tradotte in modo approssimativo, rispetto al linguaggio tecnico convenzionale italiano).
A mio giudizio, si tratta di un passo indietro, sia sulla chiarezza che sulla qualità delle prescrizioni: un esempio di tutti quello dei tempi di ricircolo massimi che passano da 4-6 h a 8 h, con ovvio peggioramento della qualità dell'acqua in vasca. Adesso si vedranno dimensionamenti più coscienziosi che continueranno a rispettare le vecchie regole (che ormai il mercato aveva assimilato come standard) e progetti volti invece al massimo risparmio, in cui ci si avvicinerà molto ai nuovi limiti normativi con il conseguente abbassamento della qualità della realizzazione

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