venerdì 19 luglio 2013

Gli impianti di trattamento acqua nelle piscine degli agriturismi

Le caratteristiche degli impianti di trattamento acqua delle piscine a servizio di una struttura agrituristica sono esplicitamente indicati dalla norma UNI 10637 (versione attuale 2006) che li classifica come categoria A2 (Ad uso collettivo: inserite in strutture già adibite, in via principale, ad altre attività ricettive (es: alberghi, camping, complessi ricettivi, agriturismi e simili) nonché al servizio di collettività (es: scuole, collegi, caserme, palestre e simili) accessibili ai soli ospiti, clienti, soci o utenti della struttura.): per quanto questa indicazione possa sembrare, almeno parzialmente, onerosa, il non rispetto delle indicazioni normative non è mai una cosa “saggia” (pensiamo solo ad un ipotetico incidente igienico-sanitario con relativa richiesta danni…).

Vi sono alcuni elementi peculiari che caratterizzano l’impianto di trattamento acqua di una piscina di categoria A2 ovvero la presenza di almeno 2 filtri e 3 pompe di ricircolo, la presenza di un sistema automatico di dosaggio dei prodotti chimici, il fatto che oltre i 100 mq il sistema di ripresa superficiale non possa essere a skimmer,….
Purtroppo molto spesso si vedono agriturismi con piscine costruite con le regole delle piscine private (pozzetto tecnico piccolo in vetroresina verde, pastiglioni negli skimmers,…): in caso di contestazione potrebbe non essere semplice capire se la colpa è del costruttore, che non ha informato il cliente, o del cliente stesso che, per risparmiare, ha utilizzato dimensionamenti da uso privato.
Considerazioni tipo “abbiamo pochi bagnanti, la piscina è aperta poche ore al giorno,…” non hanno nessuna valenza nei confronti del rispetto della normativa.

La differenza di costo tra le due soluzioni non è irrilevante ma nemmeno eccessiva e, molto spesso, partendo da una soluzione ad uso privato non è poi semplice fare il passaggio ad uso collettivo in un secondo momento; per cui se state pensando di realizzare una piscina nel Vs. agriturismo fatela secondo le normative vigenti: spenderete qualche euro in più ma per tutta la vita non vi pentirete della scelta fatta..

mercoledì 3 luglio 2013

Quanto costa una piscina?

Quanto costa una piscina? E' la classica domanda con cui esordisce chi si vuole interessare alla costruzione di una piscina. La risposta più corretta sarebbe: "dipende..." in quanto le variabili in gioco sono moltissime.
Il costo dell'operazione di costruzione di una piscina è articolato in più voci in sequenza:

- spese tecniche per progetto, oneri eventuali, gestione della sicurezza in cantiere,..
- costruzione vera e propria suddivisa in opere edili generiche, opere specialistiche del costruttore della piscina, allacciamenti vari,...
- opere di sistemazione del verde e arredo giardino

Molto spesso, per attirare i clienti, i costruttori poco seri indicano il solo costo delle opere specialistiche (addirittura in qualche caso escludendo il montaggio) minimizzando sulle altre...

Vi sono poi variabilità molto grandi a seconda di scelte progettuali possibili: (forma, dimensioni, sistema di circolazione, rivestimento, impiantistica, accessori,...) per cui senza un progetto ben definito è difficile confrontare più offerte.

Comunque, tanto per dare una risposta indicativa, si può sempre dire che "una piscina privata costa come un'automobile" ovvero si parte da circa 10 mila euro per andare fino ad oltre 200 mila: è ragionevole dire che,indicativamente, l'operazione completa (impresa edile, costruttore piscine, spese varie,..) di realizzazione di una piscina  standard 500x1000h120 cm a skimmer costi alla fine tra 25.000 e 30.000 euro (lasciando stare soluzioni molto discutibili quali liner presaldati, strutture per piscine fuoriterra interrate,...); attenzione che spesso su internet si trovano dei kit di montaggio (molto poveri come materiali) da pagare in anticipo con prezzi a partire da 7-8.000 euro tutto escluso (trasporto, montaggio, movimenti terra, opere edili, marciapiedi, ...) e il cliente "sprovveduto" confonde quella cifra (prezzo della fornitura del kit) con il costo completo dell'operazione "costruzione piscina".

Detto questo, un approccio serio prevede necessariamente un incontro personale in cui il costruttore illustrerà  tutte le soluzioni possibili al cliente che dovrà necessariamente fare alcune scelte progettuali, onde rendere il preventivo il più possibile aderente alla effettive esigenze (tecniche, economiche,..). Per cui diffidate di costruttori che fanno preventivi "volanti", senza aver capito che esigenze avete, senza avervi illustrato le possibili soluzioni ma con il solo scopo che la cifra finale "in basso a destra" sia la più piccola possibile per attirarvi. Viceversa, clienti che chiedono un preventivo dettagliato, ma che non hanno mezz'ora da spendere per un incontro illustrativo su un'operazione non frequente come la costruzione di una piscina , sono evidentemente clienti che dimostrano un interesse "molto limitato"...
Per cui chiedete sempre di incontrare di persona il costruttore, magari nella sua sede, così avrete anche dei parametri di valutazione delle dimensioni aziendali, della competenza effettiva delle persone a cui affiderete il lavoro (internet, come tutti saprete, è il regno del millantato): ricordatevi sempre che una piscina mal costruita resterà tale per tutta la vita (a meno di non demolirla e ricostruirla)