martedì 23 aprile 2013

Sistemi di illuminazione subacquea in piscina - luce bianca

Allo stato attuale il mercato dell'illuminazione subacquea in piscina è caratterizzato da un dominio quasi totale delle lampade a led rispetto a quelle ad incandescenza molto in voga fino ad alcuni anni addietro.
L'intercambiabilità tra i due sistemi è data dall'utilizzo anche per i sistemi a led dello standard dimensionale Par56 che era la "vecchia" lampada ad incandescenza e quindi i due sistemi, almeno dal punto di vista dimensionale, sono intercambiabili.
In questo primo articolo ci occupiamo solo di lampade a luce bianca fissa, riservandoci, in un secondo momento di approfondire il mondo RGB
Le lampade a led sono caratterizzate, rispetto a quelle ad incandescenza  da una luminosità inferiore (lumen), da un rendimento energetico superiore (lumen per W assorbito), da una vita attesa molto più lunga (50-100 volte) e, purtroppo, da un costo iniziale più elevato (5-10 volte).
I prodotti a led presenti sul mercato sono di vari tipi ma gli elementi che differenziano la qualità sono:
- la potenza luminosa (espressa in lumen): diffidate dai prodotti che non ne riportano l'indicazione
- la struttura della lampada: per la fascia alta del mercato è tipico l'utilizzo di acciaio inox (ottimo smaltimento del calore) e vetro, mentre tra i prodotti più economici è diffuso l'utilizzo di materiali plastici (policarbonato)
- il rendimento energetico (lumen prodotti per watt assorbito)
- il sistema di collegamento tra il cavo di alimentazione e l'elettronica interna alla lampada, che molto spesso è la causa principe del non funzionamento della lampada stessa, in quanto vi entra acqua all'interno
- l'angolo di diffusione: più è ampio, più la luce sarà diffusa ma, ovviamente, farà fatica a garantire elevata illuminazione (espressa in lux) al crescere della distanza
- altri parametri quali la temperatura di colore (luce più o meno calda), numero di led (dato di per se poco significativo)...

Parametri di dimensionamento


La domanda classica che il cliente pone è "quanti fari mettiamo in piscina?"... si tratta della tipica domanda a cui rispondere "dipende...": il sistema migliore sarebbe quello  di fare un piccolo progetto illumino-tecnico e calcolare i livelli di illuminazione ottenuti sulle varie superfici ma spesso, specie per piccole realizzazioni, si fanno delle valutazioni semplificate. Tanto per dare un'ordine di grandezza 200 lumen/mq potrebbe essere un dimensionamento corretto; poi entrano in gioco il numero dei punti luce, la geometria della vasca, la profondità, la presenza di scale di accesso, di zone idromassaggio ...


Considerazioni finali


La qualità di una lampada è misurabile su dati oggettivi leggendo le schede tecniche come, ad esempio, questa e quando sentite parlare genericamente di alta luminosità, grande rendimento, ... senza dati numerici precisi diffidate immediatamente del prodotto/fornitore.